Crediti d’imposta energia e gas, abrogato il tetto “De minimis”

I crediti d’imposta per la riduzione dei costi di approvvigionamento di gas ed energia elettrica sono ora senza limiti prestabiliti e non saranno più sottoposti al regime «de minimis», quindi viene abolito l’obbligo di rimanere entro i 200mila euro nel triennio. Ritornano in gioco le imprese che dovevano fare i conti con un plafond «de minimis» ridotto o azzerato a causa degli altri aiuti ottenuti nell’ambito dello stesso regime di aiuto. L’importante modifica avviene con l’abrogazione del comma 3-ter dell’articolo 2 della legge 15 Luglio 2022, contenuta nell’articolo 26 bis del Dl Semplificazioni. Il decreto Aiuti aveva introdotto i crediti d’imposta su gas ed energia elettrica per le imprese più danneggiate dai rincari; in sede di conversione in legge, però, gli aiuti sotto forma di credito d’imposta per le spese di acquisto di gas ed energia elettrica sono stati sottoposti alla normativa «de minimis» riconducendoli all’interno dei 200 mila euro

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