
Misure per l’incentivazione della vendita di prodotti sfusi e/o alla spina
Contributo a fondo perduto
Il Ministero della Transizione Ecologica, con Decreto 22 settembre 2021, ha dato attuazione alle Misure per l’incentivazione della vendita di prodotti sfusi o alla spina.
Vi anticipiamo l’informativa precisando che comunque, per la presentazione delle domande (Click Day), occorre attendere che il Ministero predisponga l’apposita piattaforma online sul proprio sito https://www.mite.gov.it/
Soggetti beneficiari
Possono richiedere il contributo gli esercenti attività commerciali di vicinato e di media e grande struttura (di cui all’art. 4, comma 1, lett. d), e) e f), D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114), che:
- attrezzano spazi dedicati alla vendita ai consumatori di prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina
- aprono nuovi negozi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi
Importo finanziabile e spese ammissibili
Il contributo a fondo perduto è pari alla spesa sostenuta e documentata per un importo massimo di 5.000 euro, per gli anni 2020 e 2021, nel rispetto dei limiti previsti dal Decreto Clima pari a 20 milioni di euro per ciascuna annualità.
Per beneficiare del contributo il contenitore offerto dall’esercente deve essere riutilizzabile e rispettare la normativa vigente in materia di materiali e oggetti a contatto con alimenti (MOCA).
Sono ammesse al contributo le seguenti spese sostenute e documentate:
- l’adeguamento dei locali (esempio: progettazione e realizzazione del punto vendita o dello spazio dedicato alla vendita dello sfuso);
- l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi (esempio arredamento o allestimento del punto vendita o dello spazio dedicato alla vendita dello sfuso)
- iniziative di informazione, di comunicazione e di pubblicità dell’iniziativa.
Per poter beneficiare del contributo, è necessario che l’effettività e l’attinenza delle spese sostenute risultino da un’apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali o da un professionista iscritto all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o all’albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, oppure dal responsabile del CAF.
Il contributo a fondo perduto è:
- alternativo e non cumulabile, per le medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione nazionale o UE;
- Viene riconosciuto da parte del Ministero della transizione ecologica, previa verifica del rispetto dei requisiti previsti, secondo l’ordine di presentazione delle domande e sino all’esaurimento delle risorse stanziate;
- revocabile, oltre che in caso di insussistenza dei requisiti richiesti, anche qualora l’attività di vendita dei prodotti sfusi sia svolta per un periodo inferiore a tre anni.
Modalità di presentazione della domanda – Click Day
Gli interessati devono presentare domanda, firmata digitalmente, attraverso la piattaforma che verrà messa a disposizione sul sito www.minambiente.it, con le seguenti scadenze:
- per le spese sostenute nel 2020: entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta attivazione della piattaforma di cui sopra
- per le spese sostenute nel 2021: entro il 30 aprile 2022
Il contributo verrà erogato fino a esaurimento delle risorse disponibili pertanto verrà corrisposto in base all’ordine di presentazione delle domande.
La domanda deve contenere le seguenti informazioni:
- i dati anagrafici, la tipologia di esercente e la dichiarazione della sussistenza dei requisiti di cui all’art. 4, comma 1, lett. d), e) e f), D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114;
- la finalità della spesa sostenuta rientrante tra quelle ammissibili;
- l’ammontare del contributo economico richiesto;
- la dichiarazione di non usufruire dell’agevolazione per le stesse voci di spesa e di rispettare le condizioni e i limiti degli aiuti in regime “de minimis”;
- l’impiego di contenitori utilizzati e, se sono riutilizzabili ai sensi dell’art. 218, lett. e) del D. Lgs. 152/2006, la dichiarazione che gli stessi, se impiegati per prodotti alimentari, rispettano la normativa vigente in materia di materiali a contatto con alimenti.
Gli allegati previsti sono:
- copia del documento di identità valido del richiedente
- copia del codice fiscale;
- fatture o ricevute attestanti la spesa oggetto della richiesta
- attestazione dell’effettività e dell’attinenza delle spese sostenute
È inoltre prevista una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da presentare al Ministero (tramite l’apposita piattaforma), entro il 31 gennaio di ciascun anno e per i successivi 3 anni dalla concessione del contributo.