
Credito di imposta per imballaggi sostenibili
Sulla G.U. del 9 febbraio u.s. è stato pubblicato il Decreto 14/12/2021 che definisce i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito di imposta riconoscibile a tutte le imprese che hanno acquistato imballaggi sostenibili.
Il Decreto stabilisce i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi ammissibili all’agevolazione.
TIPOLOGIA DI IMBALLAGGI CHE DANNO DIRITTO AL CREDITO DI IMPOSTA
- prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica
- imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili inclusi
- gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
- gli imballaggi in legno non impregnati;
- imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta
- imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata dell’alluminio
SOGGETTI BENIFICIARI E VALORE DEL CREDITO
Tutte le imprese che hanno acquistato possono ottenere, per ciascuno degli anni 2019 e 2020, un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti, fino a un importo annuale massimo di € 20.000.
REQUISITI TECNICI E CERTIFICAZIONI DEGLI IMBALLAGGI
Per poter beneficiare dell’agevolazione, i prodotti e gli imballaggi devono possedere gli specifici requisiti tecnici stabiliti dal Decreto e dimostrati da idonee certificazioni che dovranno essere rilasciate dai fornitori.
MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE
Il sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
Il credito di imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale, regionale o europea.
Ai fini del riconoscimento del credito di imposta in relazione alle spese sostenute nel 2019 e nel 2020, le imprese dovranno presentare istanza tramite la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale (https://padigitale.invitalia.it) a partire dal 21 febbraio 2022 e fino al 22 aprile 2022.
Per la presentazione delle istanze occorre essere in possesso di un’identità SPID
REVOCA DEL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito di imposta verrà revocato:
- nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di uno dei requisiti previsti;
- qualora la documentazione fornita contenga elementi non veritieri;
- in caso di accertamento della falsità delle dichiarazioni rese.
Sulla piattaforma https://padigitale.invitalia.it sono disponibili il manuale per la presentazione della richiesta e le Faq.
Il Ministero della Transizione Ecologica ha inoltre reso disponibile un indirizzo mail dedicato per chiedere informazioni: info.materialidirecupero@mite.gov.it