
Da gennaio 2023 cambiano i bonus casa
Sono almeno dieci le agevolazioni fiscali dedicate alla casa, oltre al superbonus, che potrebbero variare da gennaio 2023, per gli interventi normativi che il governo intende apportare tramite la legge di Bilancio.
Salvo cambiamenti inseriti nel testo finale della legge di Bilancio, non ci saranno variazioni sostanziali per alcuni dei bonus utilizzati con maggiore frequenza dai contribuenti italiani. Il bonus ristrutturazioni ordinario al 50% e l’ecobonus al 50% o 65%, utilizzato per la sostituzione di caldaie e infissi, andranno avanti fino a tutto il 2024. Inoltre la manovra finanziaria 2022 aveva già previsto una proroga pluriennale per molti sconti, tra cui: l’ecobonus per lavori di ristrutturazione globale degli edifici, con percentuali di detrazione fino al 75%; il sismabonus con detrazioni fino all’85%; lo sconto dedicato ai lavori combinati di messa in sicurezza antisismica ed efficientamento energetico, con detrazioni fino all’85%; il bonus verde del 36%; il bonus mobili.
Il bonus mobili è oggetto di un importante cambio di regole con decorrenza gennaio 2023: la detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici resterà invariata al 50%, ma il limite massimo di spesa verrà abbassato da 10.000 a 5.000 euro. Di conseguenza la quota agevolata scende da 5.000 a 2.500 euro. Il nuovo limite di spesa è confermato anche per il 2024 e il 31 dicembre 2024 questa agevolazione terminerà.
Il bonus facciate terminerà il 31 dicembre 2022, salvo correzioni della legge di Bilancio. È quindi necessario effettuare tutti i pagamenti entro il 31/12/2022 per mantenere la detrazione al 60% per l’anno in corso.
Il bonus barriere architettoniche con detrazione al 75% terminerà il 31 dicembre 2022. È possibile sfruttare questa agevolazione ancora per pochi giorni, per lavori come rampe, ascensori e piattaforme elevatrici. Questi interventi restano agevolabili nel quadro del nuovo superbonus al 90%, solo come interventi trainanti.
Il sismabonus acquisti, ovvero l’agevolazione dedicata a chi compra da imprese venditrici, immobili che sono frutto di una demolizione con ricostruzione, cambierà percentuale. Fino al prossimo 31 dicembre ci sarà l’agevolazione al 110% per i rogiti d’acquisto che rispettino alcune condizioni, tra cui la sottoscrizione di un contratto preliminare di vendita entro il 30 giugno scorso e il pagamento di acconti con l’applicazione di sconti in fattura. Dal 1 gennaio 2023 e per tutto il 2024 resterà in vigore la detrazione al 75% o all’85%